Il censimento di Livorno del 1841 offre innumerevoli spunti di ricerca, uno dei quali può essere rappresentato dalle professioni specificate per i capifamiglia e, a volte, i figli o altri parenti che vivono sotto lo stesso tetto. In questo contributo ho voluto individuare tutte le persone la cui professione è legata all’ambito della musica, ovvero dagli studenti di musica ai maestri e professori, ai suonatori di violino fino ai fabbricanti di strumenti musicali.
La ricerca ha portato a identificare 126 persone sulle oltre 75,000 elencate dal censimento, quindi una percentuale dello 0,17%. La professione più comune tra quelle indicate è quella di tamburo, con 28 individui, e quella di maestro di musica, con 23 persone, incluse due sole maestre. Seguono 17 suonatori di violino compreso un suonatore di clarino, ai quali vanno aggiunti 12 pifferi, 4 violinisti e tutte le altre professioni o condizioni che seguono. Le età sono comprese fra gli 8 e i 78 anni, con una preponderanza di ventenni; la parrocchia che vanta il maggior numero di persone legate alla musica, a parte le parrocchie militari, è quella della Madonna, con 13 individui; in totale ci sono soltanto quattro ebrei legati alla musica, cosa che sembra indicare poco interesse della comunità ebraica per questo tipo di professioni.
Ho compilato quindi la seguente lista divisa per parrocchie, con le indicazioni di base di ogni persona, ed eventuali note per casi particolarmente notevoli o interessanti; infine ho trascritto alcune voci riguardanti la musica da una guida di Livorno del 1831:
PARROCCHIA DELLA CATTEDRALE (9)
Filippo SOGNER, 28 anni, maestro di musica, figlio del più noto Pasquale (1793-1842), napoletano, compositore e maestro di musica oltre che pianista. Viveva con la madre Carolina Gargani in via Santa Giulia. Si veda anche più sotto la famiglia Santi-Sogner.
Agostino GIANNELLI, 41 anni, maestro di violino e padre di quell’Oreste Giannelli indicato dal Piombanti come dotato maestro di musica a soli 16 anni, età alla quale morì nel 1852. La famiglia stava in via Serristori 1000, al secondo piano. Nel 1831 risulta tra i suonatori di violino per le feste da ballo e stava in Via del Monte.
Moise MARRACCINO, 36 anni, ebreo, suonatore di violino, stava in via Serristori insieme alla madre Perla, vedova. L’almanacco commerciale di Livorno del 1831 lo elenca sia tra i maestri di violino che tra i suonatori disponibili per le feste da ballo.
Isacco BOLAFFI, 43 anni, ebreo, maestro di musica, sposato, stava in via Serristori 994 al primo piano con la famiglia. Vedere anche più in basso Michele Bolaffi, zio di Isacco.
Ferdinando DEL SANTO, 41 anni, professore di musica, stava con la famiglia del fratello Giuseppe, esattore, e con la sorella Adelaide, di fianco alla Cattedrale, numero 887, quarto piano.
Ferdinando GIACOMELLI, 27 anni, suonatore di violino, stava con la famiglia in via del Traforo 877, secondo piano. Il padre era un barbiere così come il fratello Emilio.
Onorato ANTONELLI, 67 anni, suonatore di violino, sposato, stava in via S. Francesco 1195-1196 al quarto piano con la moglie e i figli.
Michele BOLAFFI, 68 anni, ebreo, maestro di musica, stava con la moglie, un figlio e altri familiari in via Leopolda 1132, terzo piano. L’almanacco commerciale di Livorno del 1831 lo indica in via del Giardino del Gover n. 956. Grazie al mio progetto di ricostruzione della comunità ebraica livornese sono oggi in grado di dire che Michele era zio di Isacco Bolaffi citato poco sopra.
Fabio CAMPANA, 27 anni, maestro di musica, stava con la madre Caterina Magnolfi, vedova, e i fratelli, in via Ferdinanda 92, al quarto piano. Il Piombanti ricorda che nella via Vittorio Emanuele (odierna via Grande), al numero 24, esisteva la seguente iscrizione: “A perpetuo ricordo che in questa casa, il 6 giugno 1814, nasceva Fabio Campana, rinomato compositore di musica, morto a Londra il 2 febbraio 1882, l’ Istituto Cherubini questo marmo poneva.”.
Massimiliano KELLERMANN, 45 anni, virtuoso nell’accordare strumenti, figlio di Giuseppe Fedele K., professore di violoncello, e di Teresa Marchi, fratello di Giovanni K., professore di violoncello che appare più sotto nella parrocchia della Madonna.
PARROCCHIA DI S. SEBASTIANO (5)
Famiglia SANTI-SOGNER, via S. Francesco 1180. In questo nucleo familiare numeroso composto dal capofamiglia Giovanni Santi, mezzano, quarantatreenne, e dalla moglie Margherita Sogner quarantunenne, maestra di musica, sono presenti i loro figli e i parenti della moglie: Tommaso Sogner, spagnolo, 78 anni, maestro di musica, con la moglie Clementina Ferrari, 76 anni, maestra di musica: si tratta dei genitori di Pasquale Sogner citato poco sopra. L’almanacco del 1831 ci riporta i tre Sogner, Tommaso, Clementina e Margherita presso gli Scali di S. Gio. Nepomuceno n. 558.
Guglielmo RIGLI, 37 anni, maestro di musica, stava con la parente Maria Bartolini in via S. Francesco al numero 1174, primo piano.
Antonio SQUILLONI, 58 anni, proprietario e maestro di musica, stava con la moglie Angiola Cavallini e i figli oltre ad altre persone in via delle Commedie al numero 1290. Lo Squilloni era un valente cembalista che suonò anche alla sfortunata prima delle Nozze di Figaro al Teatro degli Avvalorati il 2 febbraio 1823. Nel 1831, secondo il solito Almanacco, stava in via Ferdinanda 1207 al quinto piano ed era elencato tra i maestri e professori di musica, di canto e piano-forte. Nell’estate 1819 Squilloni dette lezioni di canto a Claire Clairmont, sorellastra di Mary Shelley. Mary, che abitava con Claire e col marito Percy nella villa Valsovano in via del Fagiano, lo definì “il migliore a Livorno” e poi: “Clare sta prendendo lezioni di canto. Paghiamo 4 corone al mese, 3 lezioni a settimana, economico vero? A Roma pagavamo 3 scellini per una lezione e il maestro stava 2 ore.”.*
* Ringrazio Piero Posarelli per aver menzionato queste citazioni ed aver offerto la sua traduzione. Da: Florence A. Thomas Marshall, “The Life and letters of Mary Wollstonecraft Shelley”, vol. 1, Delphi Classics (Illustrated), alla data 1 luglio 1819 e da: Marion Kingston Stocking. “The journals of Claire Clairmont”, Harvard University Press, Cambridge 1968, lettera di Mary Shelley a Marianne Hunt del 28 Agosto 1819.
PARROCCHIA DI SAN GIOVANNI BATTISTA (4)
Gugliemo RIGHI, 34 anni, violinista, stava con la famiglia composta dai genitori Giovanni e Carolina e la sorella Erminia. E’ tra i suonatori di violino per le feste da ballo nell’almanacco del 1831; insieme a tale Luigi Righi stava in via Carraja come maestro di violino.
Fortunato GIORGI, 22 anni, violinista, stava con i genitori Francesco e Caterina, bottegai, e altri 4 fratelli e sorelle.
Alfonso PUCCETTI, 52 anni, violinista, stava col fratello Antonio, vedovo e tabaccaio, oltre che con una serva. Nel 1831 risulta stare in via del Giardino 7.
Adriano CHELLI, 26 anni, violinista, stava col padre sartinaio Giuseppe e la madre Anna insieme ai due fratelli minori Antonio, maestro d’ascia, e Amabilia.
PARROCCHIA DELLA MADONNA (13)
Leopoldo COZZI, 51 anni, suonatore, sposato con Teresa Giraldi, stava coi 6 figli tra i quali un tornitore, una sarta e un barchettaiolo.
Vincenzo BIANCHI, 32 anni, suonatore di violino, lo troviamo presso un albergo gestito da Anna Valletti, insieme alla propria moglie Anna Chiarini, francese, e 5 figli nati in ogni dove (Germania, Forlì, Firenze e Bologna).
Pietro VANNACCI, 66 anni, maestro di musica, vedovo. Stava coi tre figli, tra i quali Giuseppe, 42enne, maestro di musica, e due fratelli, uno dei quali, Antonio, vedovo di 58 anni, era un corista di teatro. Nel 1831 risulta stare in via Ferdinanda 815 al quinto piano.
Giuseppe FERRI, 33 anni, suonatore di clarinetto. Stava col padre Gaetano, parrucchiere e la madre Luisa Franchi oltre agli altri tre fratelli e sorelle. L’Almanacco del 1831 lo situa in Pescheria Vecchia come maestro di clarinetto.
Gaetano BORGIOTTI, 55 anni, vedovo, suonatore di violino. Stava con le tre figlie sarte e nubili.
Giovanni CINATTI, 23 anni, suonatore di violino. Stava con il padre Michele, cappellaio, e la madre Prassede Succi. Risulta sposato con tale Carolina Macaklis ed avere due bambine rispettivamente di uno e due anni: Zaira e Adelaide.
Giuseppe PERUZZI, 48 anni, maestro di musica, sposato con Angiola, viveva con due figlie e una serva. Nel 1831 stava in via del Tagliere.
Pompilio CASOTTI, 28 anni, maestro di musica, stava con la moglie Fortunata Travaglini e la figlia Cesira oltre a una serva.
Antonio BARBANI, 21 anni, maestro di musica, stava col padre Francesco, mezzano, e la madre Anna Gori oltre al fratello Gaetano, mezzano anch’egli e un altro maestro di musica 60enne non sposato: Orazio GALEFFI, che nel 1831 stava in Via della Frusta.
Giovanni KELLERMANN, 45 anni, vedovo, professore di violoncello, stava con la famiglia del maestro d’ascia Pasquale Vigo, fratello della moglie scomparsa, mentre nel 1831 stava in Banco Filicchi. Anche il padre Giuseppe Fedele Kellermann era professore di violoncello e discendeva da una famiglia originaria di Erbipoli in Franconia (Würzburg in Baviera). Si veda anche più sotto Giuseppe Cantinelli.
Dario FABIANI, 22 anni, maestro di musica, stava con la madre vedova Luisa Monteverdi e tre fratelli di cui due impiegati in dogana.
PARROCCHIA DI SANTA CATERINA (7)
Famiglia VIANESI-TRONCI: si tratta della nota famiglia di musicisti con a capo il padre Giuseppe, professore di musica, e la madre Elena Tronci (delle notissima famiglia di fabbricanti pistoiesi di organi) coi loro figli Augusto, Callisto e Alcibiade, studenti di musica all’epoca (ve ne sono altri ancora troppo giovani e che divennero tutti maestri di musica). Augusto (1827-1908) divenne invece un notissimo direttore d’orchestra in America. Nel 1831 Giuseppe risulta in particolare professore di oboe “Sui Condotti Nuovi”.
Andrea SOFFREDINI, 20 anni, studente di musica. Figlio del navicellaio vedovo Giovanni, stava coi fratelli e uno zio presso una Casa Malenchini al primo piano.
Carlo BENVENUTI, 22 anni, filarmonico. Stava coi genitori Angiolo e Margherita, possidenti, e i fratelli, al terzo piano della loro casa di proprietà, dirimpettai dello zio Giuseppe con la sua famiglia.
Tommaso ORSOLINI, 31 anni, filarmonico. Stava con la moglie Assunta e la figlioletta Clarissa al secondo piano di una Casa Castelli di proprietà del possidente chiota Domenico Castelli.
PARROCCHIA DI S. FERDINANDO (1)
Giuseppe CANTINELLI, 49 anni, professore di violoncello, stava con la moglie Zenobia. Nel 1831 risulta in via delle Galere 683 al primo piano. Insieme a Giovanni Kellermann sembra siano gli unici due professori di quello strumento a Livorno.
PARROCCHIA DELLA SS. ANNUNZIATA DEI GRECI UNITI (1)
Teodoro TOGGIO, 54 anni, filarmonico, sposato, viveva col parente Alessandro Toggio, comico.
PARROCCHIA MILITARE DELLA FORTEZZA NUOVA (56)
Giuseppe MARABOTTI, 23 anni, musicante, viveva coi genitori e il fratello cieco.
Raffaello ORSINI, 12 anni, tamburo, abitava coi genitori Raffaello, al servizio dell’ambulanza, e Anna, lavandara, con loro anche altri due figli.
Ranieri e Edoardo PELLINI, rispettivamente di 3 e 9 anni, fratelli, bandisti, vivevano con la sorella maggiore ed altri fratelli.
Jacopo CONTI, 31 anni, bandista, sposato con Adelaide, viveva col figlio Tito, bandista anche lui, e col padre vedovo.
Sebastiano BARTOLINI, 62 anni, bandista, sposato con Carlotta, abitava col figlio Augusto, 15enne, bandista, con altri figli e con la suocera Giuseppa.
Pietro MATTEOZZI, 30 anni, capo banda, viveva con la moglie Giuseppa, la madre Maria Anna e diversi figli.
Scipione MENGOZZI, 37 anni, bandista, stava con la moglie Eufemia e due bambini.
Giuseppe PACIOTTI, 32 anni, bandista, stava con la moglie Giulia, due bambini e il parente Enrico.
David BERTI, 17 anni, bandista, stava con la madre Maddalena e altri tre fratelli e sorelle.
Damiano VALVANI, 40 anni, bandista, con la moglie Diomira e due bambini di cui Luigi, 16 anni, bandista.
Pietro FONTANELLI, 42 anni, bandista, vedovo, stava col figlio bandista Tommaso di 22 anni.
Giuseppe MARABOTTI, 32 anni, musicista, viveva nella Caserma del Casone insieme anche ai seguenti, probabilmente parte di un’orchestra o banda militare.
Angiolo NICCOLI, 35 anni, musicista.
Vincenzo BENACCI, 28 anni, musicista.
Girolamo MASINI, 27 anni, musicista.
Cesare CORSI, 23 anni, musicista.
Massimiliano MARGHERI, 20 anni, aggiunto alla musica.
Antonio Luigi GUIDI, 31 anni, aggiunto alla musica.
Giuseppe PARENTI, 16 anni, aggiunto alla musica.
Vincenzo DEL CONTESSA, 21 anni, aggiunto alla musica.
Da qui in avanti stavano invece nella Caserma di Fortezza Vecchia;
Giovanni GIOMI, 21 anni, tamburo.
Enrico RALLI, 13 anni, tamburo.
Mario Angiolo BELLINI, 13 anni, piffero.
Francesco BIONDI, 11 anni, tamburo.
Gaetano CODINI, 11 anni, tamburo.
Ulisse MONTUCCHIELLI, 18 anni, piffero.
Giovanni CAGLIATA, 20 anni, tamburo.
Enrico SERBI, 17 anni, tamburo.
Federigo PICCIOLI, 15 anni, piffero.
Tito CONTI, 9 anni, tamburo.
Giuseppe Enrico CIGNI, 21 anni, tamburo.
Leopoldo TOGNOTTI, 16 anni, piffero.
Alessandro BAZZOCCHI, 8 anni, tamburo di scuola.
Candido CIABATTARI, 17 anni, tamburo.
Alessandro GUGLIELMINI, 18 anni, tamburo.
Pietro GIUBBILINI, 27 anni, piffero.
Pietro GORETTI, 26 anni, tamburo.
Enrico SBORGI, 21 anni, tamburo.
Giuseppe ROSSI, 9 anni, tamburo di scuola.
Stefano BARTOLINI, 15 anni, piffero.
Gustavo PAOLETTI, 16 anni, piffero.
Giuseppe TORRIGIANI, 13 anni, tamburo.
Francesco BENENATI, 21 anni, piffero.
Francesco BELLINI, 17 anni, piffero.
Giuseppe TOGNOTTI, 11 anni, tamburo di scuola.
Serse GHELARDINI, 8 anni, tamburo di scuola.
Cerbone CRISTELLI, 14 anni, piffero.
Ferdinando SALVESTRINI, 28 anni, tamburo.
Domenico PARADISI, 17 anni, tamburo.
Odoardo PALLINI, 11 anni, piffero.
Antonio ROSSI, 18 anni, tamburo.
Giovanni AGOSTINI, 13 anni, tamburo.
Antonio GIURINI, 13 anni, piffero.
PARROCCHIA DI S. FRANCESCO IN FORTEZZA VECCHIA (6)
Pasquale NOCENTI, 56 anni, tamburino maggiore, celibe, viveva solo.
Alessandro ANGIOLONI, 19 anni, tamburo, nella Caserma n.1.
Tertulliano DEL BIANCO, 20 anni, tamburo, nella Caserma n.2.
Alessandro GIULIOTTI, 21 anni, tamburo, nella Caserma n.3.
Tommaso STEFANI, 19 anni, tamburo, nella Caserma n.3.
Vincenzo MAGGESI, 15 anni, tamburo, nella Caserma n.4.
PARROCCHIA DI S. BENEDETTO (8)
Mariano VOLPINI, 20 anni, suonatore di violino, viveva in piazza S. Benedetto, case Gragnani (vedi sotto), coi genitori Giuseppe, impiegato regio, e Angiola, oltre ai fratelli, tra i quali il poi noto pittore Augusto Volpini (1832-1911). Al primo piano della stessa casa stava la famiglia Gragnani proprietaria dell’immobile, con la particolarità che di questa era zio il famoso liutaio Antonio Gragnani (1728-1810).
Lorenzo ORLANDI, 50 anni, vedovo, suonatore di clarino, stava apparentemente con la seconda moglie, anch’essa vedova, Anna Pellegrini, nella casa Cecioni in via Duclou, al terreno.
Andrea BARTOLI, 33 anni, suonatore di violino, abitava con la moglie Francesca, acquaiola, i tre figli e la madre Luisa, vedova, alla casa Rossi, sempre in via Duclou, al terreno.
Edoardo LEONARDI, 23 anni, suonatore di violino, stava coi genitori Luigi, bottegaio, e Francesca, e il fratello Leopoldo, studente in architettura, presso la casa Gerini, al primo piano, in piazza S. Benedetto.
Costantino BRENDOLI, 39 anni, filarmonico, sta nella villa dello scritturale genovese Gio Batta Mazente o Mascenti, probabilmente un parente, vicino a villa Valsovano nei pressi dell’odierna via del Fagiano.
Luigi PRATESI, 35 anni, maestro di musica, stava in casa dei genitori Giovanni, venditore di vini, e Anna, coi vari fratelli e con la propria famiglia composta dalla moglie Teresa e i loro 5 figli, in casa Micheletti, probabilmente in corso Reale. Nel 1831 risultava stare in via Ferdinanda 726 al quarto piano, in qualità di professore di musica, canto e piano-forte.
Vincenzo CRESCI, 66 anni, fabbricante di pianoforti, abitava con la moglie Teresa e il figlio Giuseppe CRESCI, maestro di musica di 37 anni, con sua moglie Rosa e i loro 7 figli. L’abitazione risulta essere la casa Dominici, al primo piano, vicino alla villa Medina. La famiglia Cresci, e in particolare Vincenzo, era notissima per la grande abilità nel realizzare i famosi pianoforti Cresci di Livorno. (Ringrazio il Dr. Francesco Damiani per avermi fatto notare l’importanza della ditta Cresci di Livorno).
PARROCCHIA DEI SS. PIETRO E PAOLO (7)
Massimo CHELMAN, 44 anni, musicante, stava in casa del facchino Giuseppe Somigli e di sua moglie Luisa Guastucci, coi loro 2 bambini, in piazza dei SS. Pietro e Paolo, casa del signor Teglia al secondo piano.
Ettore FIORI, 17 anni, musico, viveva coi genitori Giovanni, maestro di scritto, e Luisa Paoli e coi suoi fratelli e sorella, in via dell’Istituto di S. M. Maddalena, casa di proprietà Razzaguta, al terzo piano.
Emilio BIANCHI, 17 anni, studente di musica, stava con gli zii Lodovico Longoni, piemontese, e la moglie Maria Sena, modenese, col fratello Antonio apprendista marinaio. La casa era situata in Borgo dei Cappuccini n. 1457, al secondo piano.
Gaetano BASTOGI, 51 anni, fabbricante di strumenti e corde musicali, chitarraio, sposato con Maria Bertolani, stava col padre Arcangiolo, vedovo, al quarto piano della casa in Campo di Marte, stabile dei Lussardi o Luxardo. Gaetano era figlio di una figlia del famoso liutaio Antonio Gragnani, citato sopra, e suo zio era stato il compositore Filippo Gragnani (1768-1820). Si tratta di un altro ramo della famiglia che comprende anche il notissimo politico e industriale Pietro Bastogi (1808-1899).
Giuseppe CRISTOFANI, 54 anni, suonatore di violino, stava in Via S. Carlo 1098 al primo piano, insieme alla moglie Antonia Maggiani e ai quattro figli. Dirimpettaio sullo stesso pianerottolo:
Giuseppe PEZZINI, 49 anni, suonatore di violino, vicino di casa del Cristofani, stava con la moglie Pasqua Bertagni e i loro due bambini.
Giuseppe PENSO, 21 anni, ebreo, studente di musica. Stava coi genitori Raffaello e Allegra Lenghi e i fratelli e sorelle al secondo piano dello stabile del Sig. Celoni in via Leopolda.
PARROCCHIA DELLA SS. TRINITA’ (2)
Francesco CAMPANA, 38 anni, celibe, suonatore di violino, stava con la madre Carlotta, vedova e piccola possidente.
Alessandro GARBOCCI, 46 anni, suonatore di violino, stava con la moglie Carlotta e due serve forse nello stabile Capecchi in Borgo dei Cappuccini.
PARROCCHIA DI S. ANDREA (7)
Clemente IACOMINI, 72 anni, filarmonico, stava con la moglie Rosa Menicucci e il figlio facchino Luigi, al pian terreno di un’abitazione in via Tonci.
Ranieri MONTI, 23 anni, filarmonico, abitava con il padre muratore Domenico e la madre Rosa Carmanini insieme alle tre sorelle in piazza della Pina d’Oro n. 435 al terzo piano.
Giovanni SERMONTI, 35 anni, filarmonico, stava con la moglie Ermenegilda Antoni in via dei Condotti Vecchi.
Casimirro CANTINELLI, 46 anni, copiatore di musica, sposato, stava ai Condotti Nuovi.
Egisto VIGNOZZI, 29 anni, maestro di musica, stava col padre vedovo Tommaso, stampatore e possidente, al Condotto Nuovo.
Alessandro BARAGLI, 56 anni, filarmonico, stava con due donne vedove al Condotto Nuovo. Nel 1831 risultava maestro di violino.
Agostino CONTI, 28 anni, filarmonico, abitava col padre Vincenzo e la madre Annunziata Macchi insieme con la sorella Anna, in Corso Reale “dall’Ospizio” al primo piano.
PARROCCHIA DEI SS. FRANCESCO E FERDINANDO (3)
Giuseppe PARDINI, 63 anni, suonatore di violino, abitava con la moglie Maria Anna Roberti, loro figlio Antonio con la sua famiglia, nella strada Regia Pisana, zona detta al Gigante, in casa Galardi.
Giovanni CHECCHI, 40 anni, maestro di musica, abitava con la moglie Luisa Mischeli o Micheli, i loro tre figli, la suocera Rosa e due serve in Borgo Reale 16.
Francesco CANTINI, 46 anni, filarmonico, stava con la moglie Luisa Barsotti e i loro tre figli in casa Frati al primo piano, in via Sambuchi.
PARROCCHIA DI S. JACOPO IN ACQUAVIVA (1)
Raffaello BINI, 31 anni, maestro di musica, stava con la madre vedova, Rosa, benestante, un fratello e una sorella.
A complemento di questa lunga lista ho pensato di trascrivere, da quell’Almanacco commerciale di Livorno del 1831, le voci relative ai musicisti che partono da pagina 158 [Guida di Livorno ossia Almanacco commerciale per l’anno 1831]:
- Maestri e Professori di Musica, Di Canto e Piano-Forte
Bolaffi Michele, via del Giardino del Gover 956
Checchi Giovanni, via delle Commedie
Cresci Giuseppe, via delle Commedie 1275
Galeffi Orazio, via della Frusta
Nucci Bernardo, via Ferdinanda P.P. 726 al 3. P.
Peruzzi Giuseppe, via del Tagliere
Pratesi Luigi, via Ferd. P.P. 726 al 4. p.
Romani Giuseppe, dal Teatro
Squilloni Antonio, via Ferd. 1207 al 5. p.
Sogner Tommaso, Clementina e Margherita, Scali di S. Giov. Nepomuceno 558
Vannacci Pietro, va Ferd. P.P. 815 al 3. p.
Vignozzi Egisto, Sopra i Condotti Nuovi
- Di Arpa
Galardi Fedele, alla Sua Litografia
Morando Gio. Maria
- Di Violino
Andrei Gaetano, Dalla Frusta
Baragli Alessandro, Dal Pantalone
Freddi Vincenzo, Dal Moro
Garbocci Alessandro, Subb. dei Cappuccini
Giannelli Agostino, Via del Monte
Grotta Vincenzo, Dalla Madonna
Lombardi Antonio, Borgo Reale
Lari Giuseppe, A S. Antonino
Marraccino Moisè
Nardi Luigi, Via dei Greci
Nencetti Gio. Batt.
Puccetti Alfonso, Via del Giardino 7
Petrini Luigi, Dal Pantalone
Righi Luigi e Guglielmo, Via Carraja
- Di Violoncello
Cantinelli Giuseppe, Via delle Galere 683 al I. p.
Kellerman Giovanni, In Banco Filicchi
- Di Contrabbasso
Galeffi Orazio, Dalla Frusta
Vigoni Gregorio, Dalla Misericordia
- Di Flauto
Belli Giuseppe, Nello Stabile Malenchini fuori di P.P.
Galeazzi Giovanni, Via dei Bacchettoni
Ragazzini….., Dalla Porta Colonnella
- Di Clarinetto
Calovolo Luigi
Ferri Giuseppe, In Pescheria Vecchia
Pau Augusto, Alla Stamperia Vignozzi
Vignozzi Gio. Batt., Alla sua Stamperia
- D’Oboe
Vianesi Giuseppe, Sui Condotti Nuovi
- Di Corno
Bartolini Saverio, In Fortezza Nuova
Bartolini Sebastiano, In Fortezza Nuova
Salsiccioni Francesco, Via dei Carrai 63
- Di Tromba Duttile
Calovolo Francesco, Dalla Frusta
- Di Chitarra
Cantinelli Giuseppe
Cavalieri Antonio, Dirimpetto al Luogo Pio 331
Gilardi Fedele, Alla sua Litografia
Moretti Eduardo, Via dei Condotti Vecchi
Tellini Filippo, Al Pontino
- Sonatori di Violino per le Feste di Ballo
Francesco Cantini
Giuseppe Andreini
Gaetano Borghi
Michele Zipoli
Agostino Giannelli
Mosè Marraccio
G. Pezzini
Alessandro Baragli
Gio. Battista Cellai
Vincenzo Freddi
Antonio Gualtieri
Domenico Massai
Guglielmo Righi
- Fabbricanti di Strumenti da Musica
Bastogi Gaetano, Chitarre ed altri strumenti a corda, Via dei Catecumeni
Cresci Vincenzo, Piani forti, Via delle Commedie 1275 al 3. piano
Crudeli Giovanni, Organi e Piani forti, Scalo dirimpetto ai Domenicani 601 al 3. e 4. piano
Galeazzi Matteo, Strumenti a Fiato, Via dei Bacchettoni
- Depositi di Strumenti di Musica
Bertagni, Antonelli e Comp.
Cresci Vincenzo e Comp., Via Ferdinanda P.P. 752
Vianesi Giuseppe, Sui Condotti Nuovi, Gli vende o dà a nolo Piani-Forti della rinomata fabbrica Corrado Graf di Vienna
Vignozzi Fratelli
Sempre informazioni più che interessanti Matteo
Matteo Giunti si conferma sempre il top per storia, genealogia e notizie su Livorno
Molto interessante. Ti segnalo un errore a proposito di Michele Bolaffi che dovrebbe essere zio e non nipote di Isacco.
Si c’era un refuso su Isacco ma non su Michele, ed ho corretto. Grazie. Comunque poi Isacco ha avuto anche un nipote Michele… al solito!
Michele Bolaffi, zio di Isacco Bolaffi, era fiorentino? vissuto e morto a Livorno? Io ho recentemente pubblicato una monografia storico-musicologico dal titolo: Michele Bolaffi (1768-1842). Un musicista toscano fra Sette e Ottocento: note editoriali delle opere profane….
Se vi può essere interessare….